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lunedì 25 aprile 2022

La mia Attività professionale

La mia attività professionale

Dal Gennaio 2022 la mia attività ambulatoriale si svolge unicamente nel privato e l'attività chirurgica nel privato/convenzionato.

L'attività chirurgica viene svolta presso la Clinica San Marco di Ascoli Piceno dove gli interventi sono svolti in regime di convenzione con il Sistema Sanitario Regionale, mentre l'attività non convenzionata (ad esempio gli Impianti protesici) è svolta solo privatamente.

Ambulatori
-Centro Medico Iside, scalinata Leopardi, 9 - Ascoli Piceno
Per appuntamento al tel 0736.257477
-Diagnostic Center a Martinsicuro, presso Centro Affari "Il Grillo" via Risorgimento snc.
Per appuntamento tel. 0861.711524 oppure 334.9707964

domenica 24 aprile 2022

Protesi peniena: Come, Quando e Perchè

 Protesi peniene: il punto

Perché ricorrere a una protesi peniena? 
Trovare la soluzione soddisfacente alla propria disfunzione erettile può cambiare la vita a molti uomini e alle loro partner. 
La ricerca scientifica indica che le protesi sono una soluzione più soddisfacente rispetto ad altre diffuse opzioni terapeutiche. 

In uno studio recente le protesi peniene sono risultate molto più soddisfacenti sia delle pillole che dei trattamenti con iniezioni. 

Le protesi peniene hanno aiutato moltissimi uomini a riprendere una vita sessuale attiva e soddisfacente e molti si sono pentiti di non averlo fatto prima!

Tutti i modelli di protesi peniena permettono all'uomo di mantenere l'erezione per tutto il tempo desiderato, anche dopo aver raggiunto l'orgasmo.

Ma, come per qualsiasi procedura chirurgica, bisogna prenderne in considerazione sia i rischi che i benefici. 
Vantaggi:
■ Offre una soluzione permanente e a lungo termine alla disfunzione erettile e dà la capacità di ottenere un’erezione quando lo si decide 
■ Consente una maggior spontaneità di fare del sesso quando se ne ha voglia 
■ Consente di mantenere l’erezione per tutto il tempo che si desidera 
■ Elimina la necessità di pillole o iniezioni costose 
■ Sembra naturale anche alla partner 
■ Non interferisce con l’eiaculazione o con l’orgasmo

Effetti collaterali e complicanze
■ L'erezione con la protesi peniena NON è uguale alla erezione naturale per 2 motivi fondamentali:
1. la lunghezza e la larghezza del pene in erezione con la protesi è inferiore alla lunghezza e larghezza ottenuta con l'erezione spontanea;
2. L'impianto protesico non riguarda il glande che quindi può restare flaccido;
In rari casi, possono verificarsi dei cedimenti meccanici o malfunzionamenti che richiedono una revisione della protesi.
La problematica maggiore, come per tutta la chirurgia protesica è l'infezione della protesi che impone l'espianto della protesi.
Le protesi peniene moderne, accorgimenti chirurgici particolari e la terapia antibiotica ha notevolmente diminuito l'incidenza di tale evenienza che rappresenta ora circa l'1% degli interventi protesici.

Quale protesi scegliere? 
La scelta della protesi migliore per il proprio caso è una decisione squisitamente personale, anche di tipo economico. 
Poiché ogni tipo di protesi mostra delle caratteristiche proprie, ne dovrà discutere con la propria partner per poter scegliere la soluzione più soddisfacente. 

Le protesi malleabili monocomponente rappresentano il tipo più semplice di protesi peniena.
Il dispositivo viene inserito nel pene per via chirurgica. 
Il pene, costantemente in erezione, può essere piegato ed orientato scondo necessità: in basso o di lato per dissimularlo nella vita quotidiana, dritto in alto o in avanti per l'attività sessuale.

Vantaggi 
■ Facile da usare per lei e la partner 
■ Una buona soluzione per uomini con scarsa destrezza manuale 
■ In genere è la procedura chirurgica più semplice 
■Completamente nascosta all’interno del corpo.
È il tipo meno costoso di protesi peniena.
Altro vantaggio: è quasi completamente esente da rotture o malfunzionamenti.
Svantaggi 
■ Rimane rigida quando non è eretta 
■ Deve essere piegata verso il basso per essere nascosta 
■ Poco adatta ai pazienti che devono sottoporsi a cistoscopie ripetute o per chi pratica intensamente attività sportiva.

Protesi idrauliche in due pezzi (bi-componenti idrauliche)
Gli impianti idraulici bicomponenti consistono di una coppia di cilindri inseriti nel pene e di una piccola pompetta impiantata nello scroto.
Per ottenere un’erezione bisogna semplicemente schiacciare e rilasciare diverse volte la pompetta. 
Vantaggi
■ Di semplice utilizzo 
■ Si sgonfia facilmente e velocemente in un solo passaggio 
■ Completamente nascosta all’interno del corpo 
■ L’aspetto in condizione di flaccidità è più naturale paragonato a quello ottenuto con le protesi non idrauliche 
■ Richiede una certa abilità manuale 
Svantaggi
■ Sono possibili perdite o malfunzionamenti 
■ La flaccidità non è completa come quella ottenuta con le protesi tricomponenti.
Il costo della protesi è intermedio tra le malleabili e le tricomponenti.

Protesi idrauliche in tre pezzi (tri-componenti idrauliche)
E' la protesi peniena più sofisficata e performante che riproduce perfettamente lo nstato di flaccidità e di erezione.

L’impianto idraulico tricomponente ha la caratteristica aggiuntiva di un piccolo serbatoio impiantato sotto i muscoli addominali, che serve per inviare una maggior quantità di fluido al pene, ottenendo così un’erezione più rigida e un maggior aumento del volume del pene.
Vantaggi 
■ Azione e sensazioni più simili a quelle di un’erezione naturale 
■ Espande la circonferenza del pene e permette anche una percentuale di allungamento (modello AMS LGX)  
■ Quando è sgonfia, è più morbida e flaccida 
■ Completamente nascosta all’interno del corpo
Svantaggi 
■ Richiede una certa abilità manuale per l'attivazione e la disattivazione ■ Sono possibili perdite o malfunzionamenti 
■ C’è la possibilità di erezioni involontarie
E' la più costosa tra i vari tipi di protesi.

Soddisfazione per il paziente e per la partner 
Diversi studi indicano che le protesi peniene offrono i risultati soddisfacenti che tantissime coppie ricercano.
■ 92% tasso di soddisfazione dei pazienti 
■ 96% tasso di soddisfazione delle partner
■ 96% si sottoporrebbe nuovamente alla procedura 
■92% raccomanderebbe ad altri il dispositivo 
■ 90% delle partner lo raccomanderebbe ad altre coppie
■ 91% tasso di soddisfazione dei pazienti 
■87% miglioramento della qualità della vita riferito 
■ 85% si sottoporrebbe nuovamente alla procedura

sabato 25 novembre 2017

Buona serata a tutti !!

Scrivo questo post dopo molto tempo, a nel frattempo sono successe molte cose.
La prima, più importante per me, è la mia nomina a Direttore della UOC di Urologia AV5 - Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

La seconda, più importante forse per i miei pazienti o futuri tali, è che nel frattempo è aumentata la mia casistica come impiantatore di protesi peniene (oltre 100 impianti) e la mia esperienza nel trattamento chirurgico degli incurvamenti da Induratio Penis Plastica associata a Disfunzione Erettile con la tecnica del rimodellamento senza asportazione della placca.

La terza, importantissima per come considero essere la Disfunzione Erettile un problema serissimo per l'integrità psichica dell'uomo e per le ripercussioni sui rapporti di coppia, familiari e sociali, è che la mia Azienda Ospedaliera mi permette ancora di impiantare protesi peniene in completa gratuità per i pazienti.
Dal punto di vista tecnico e tecnologico poco è cambiato.

La protesi peniena tricomponente gonfiabile resta la protesi maggiormente performante con indici di soddisfazione altissimi per la coppia e per il/la partner.

A breve pubblicherò filmati di miei interventi di impianto protesi e rimodellamento del pene.
A presto.

mercoledì 30 dicembre 2015

La nuova Protesi Peniena AMS LGX

Uno dei problemi maggiori che riscontravano gli uomini sottoposti ad impianto di protesi pene è che la lunghezza del pene in erezione con la protesi è sensibilmente più corto del pene con una erezione naturale.
Questa diversità di lunghezza è dovuta al fatto che, mentre in una erezione naturale i corpi cavernosi si espandono sia in larghezza che in lunghezza, le normali protesi peniene idrauliche espandono solo in larghezza mentre purtroppo la lunghezza dei cilindri resta invariata. 
In parole povere quando vengono misurati i corpi cavernosi durante l'intervento si è costretti ad impiantare i cilindri di lunghezza corrispondente che di fatto non sono lunghi quanto normalmente si allungava il pene con la sua spontanea erezione.
Attualmente questo problema è in  parte superato con l'impiego della protesi tricomponente gonfiabile della AMS modello LGX che è una delle 3 varianti della linea 700TM della AMS.
Infatti i cilindri di questa nuova protesi hanno anche la caratteristica, con l'attivazione, di allungarsi di fino al 20% in più secondo le caratteristiche anatomiche del soggetto e quindi di simulare meglio una erezione spontanea.
Anche questa protesi ha, come la AMS 700, la caratteristica di essere rivestita da una miscela di antibiotici (Rifampicina e Minociclina) che vengono rilasciati nel giro di circa 20 gg per una maggiore protezione dalla infezione della protesi che resta la maggiore causa di un espianto della stessa ( tale evenienza attualmente è inferiore all'1% dei casi a meno che il paziente non abbia particolari situazioni cliniche favorenti le infezioni tipo il Diabete o immunodepressione).
Negli ultimi anni è diventata per me la prima scelta ed è la protesi che impianto con maggiore frequenza con notevole soddisfazione dei pazienti.

giovedì 23 agosto 2012

Domande frequenti sulle Protesi Peniene

D. Quanto dura un intervento di impianto protesico del pene?
R. da 50 a 90 minuti. Dipende dalle patologie associate tipo Induratio Penis Plastica, fibrosi dei corpi cavernosi, recurvatum del pene, ect e dal tipo di protesi da impiantare.
D. Quanti giorni di ricovero sono previsti?
R. da 2 a 3 giorni.
D. Quanto può durare uno protesi peniena?
R. da 8 a 15 anni, ma può durare anche di più.
D. La sensibilità del pene  e le sensazioni durante il rapporto cambieranno?
R. assolutamente no.
 Le vie nervose che conducono gli stimoli sensoriali non vengono interessati dall'impianto protesico.
D. L'impianto viene effettuato in anestesia locale o generale?
R. normalmente in anestesia spinale cioè il pz. viene addormentato dalla vita in giù, ma se non vuole rimanere sveglio si associa una sedazione che lo fa dormire.
D. La protesi può essere "rigettata" come a volte avviene nei trapianti?
R. NO, a meno che non si sia intollerante al silicone e\o materie plastiche. Unica evenienza per cui la protesi DEVE essere tolta si verifica se la protesi si infetta ( evenienza di circa 0,5-1,5% degli impianti).
D. Con la protesi peniena potrò eiaculare normalmente?
R. se il soggetto eiaculava normalmente prima lo farà anche dopo.
D. Se la protesi si guasta che si fa?
R. si rimuove e se ne impianta una nuova, senza problemi.
D. Dopo l'orgasmo la protesi si sgonfia?
R. Assolutamente no. Se la protesi è malleabile nè si gonfia nè si sgonfia, se la protesi è gonfiabile si sgonfierà solo quando lo si vorrà disattivandola.
D. Dopo quanto tempo potrò avere il primo rapporto sessuale?
R. dopo 4 settimane dall'impianto.
D. Potrò svolgere normali attività sportive?
R. certamente si.
D. La protesi sarà visibile sotto il costume in piscina o al mare?
R. assolutamente no.
D. Se ne avessi bisogno, potrò essere cateterizzato o subire una esame cistoscopico?
R. si.
D. La protesi è apprezzabile se vengo toccato ai genitali?
R. la protesi malleabile è apprezzabile, le protesi gonfiabili sono apprezzabili in condizioni di flaccidità, non sono apprezzabili in erezione (quando attivate).
D. E' un intervento doloroso?
R. solitamente no: il primo giorno si utilizzano degli antidolorifici, ma normalmente i primi giorni si avverte solo un leggero fastidio che non ostacola nemmeno la guida della propria auto.
D. Le dimensioni del pene cambiano dopo l'impianto protesico?
R. ovviamente la protesi peniena non è capace di riprodurre perfettamente l'erezione maschile che permette al pene di cambiare molto le sue dimensioni da flaccido ad eretto e pertanto si deve considerare che la lunghezza del pene con la protesi è leggermente più corto della massima erezione naturale. Il diametro del pene resta invece molto simile all'erezione spontanea.
D. Anche il glande è interessato dalla protesi?
R. No ed è questa la maggiore differenza con una erezione naturale.
 Infatti la protesi va a sostituire l'erezione dei corpi cavernosi, mentre il glande, che è posto come un cappuccio sulla punta dei corpi caverosi è una entità autonoma che normalmente durante la normale erezione presenta una sua turgidità che con la protesi peniena è assente.

giovedì 17 settembre 2009

PROTESI Peniena: PERCHE'?



Cos’è la Disfunzione erettile?
La disfunzione erettile(DE) è un’altro modo per definire l’impotenza.
La DE è l’incapacità di mantenere l’erezione con sufficiente rigidità o per un tempo abbastanza lungo da poter avere un rapporto sessuale.
Oltre 20 milioni di Europei convivono con la disfunzione erettile. Benché sia un problema comune, parlarne può essere molto difficile.

Il primo passo è rivolgersi a un medico, che è al corrente delle più recenti innovazioni terapeutiche.
La buona notizia è che praticamente ogni uomo può essere trattato con successo.

La maggior parte dei casi di DE origina da un problema di ordine fisico:
■ il diabete, che può danneggiare i nervi o i vasi sanguigni che controllano l’afflusso di sangue al pene.
■ problemi cardiovascolari, che possono far diminuire l’afflusso di sangue al pene a causa di occlusioni delle arterie o di “fughe venose”, provocando così una disfunzione
erettile.
■ traumi o interventi chirurgici a carico della prostata, della vescica, del colon o nell’area
rettale, che possono compromettere i nervi e provocare una DE.
■ Lesioni alla colonna vertebrale, che possono impedire che gli impulsi nervosi raggiungano il pene, provocando una DE.
■ terapie farmacologiche, comprese alcune medicine per la pressione alta, che possono
interferire con l’afflusso di sangue al pene.
■ Problemi ormonali derivanti da insufficien za renale o epatica, che possono provocare
una disfunzione erettile.
■ l’alcolismo, che può condurre a lesioni permanenti dei nervi e provocare una DE.

Opzioni terapeutiche
A seconda della diagnosi che le è stata fatta, potrà risultare più appropriato un intervento
farmacologico oppure chirurgico.

■ i farmaci orali come Viagra®, Levitra®, Cialis® migliorano l’afflusso di sangue al pene e, assieme alla stimolazione sessuale, producono un’erezione.
■ i dispositivi a vuoto attirano il sangue nel pene. Per mantenere l’erezione viene collocata
una fascia elastica alla base del pene.
■ le terapie con iniezione comportano l’iniezione con un ago del medicinale direttamente nel pene prima del rapporto.
■ le protesi peniene offrono un’efficace opzione chirurgica , in particolare agli uomini che hanno già sperimentato altri trattamenti senza successo.
■ la chirurgia vascolare può migliorare l’afflusso di sangue al pene. Questa soluzione
non è molto comune e i risultati sono insoddisfacenti e temporanei.

Perché ricorrere a una protesi peniena?
Trovare la soluzione soddisfacente alla propria disfunzione erettile può cambiare la vita a molti uomini e alle loro partner.
La ricerca scientifica indica che le protesi sono una soluzione più soddisfacente rispetto
ad altre diffuse opzioni terapeutiche.
In uno studio recente le protesi peniene sono risultate molto più soddisfacenti sia delle pillole che dei trattamenti con iniezioni:
Le protesi peniene hanno aiutato più di 300000 uomini a riprendere una vita sessuale attiva e soddisfacente.
Ma, come per qualsiasi procedura chirurgica, bisogna prenderne in considerazione sia i rischi che i benefici.
■ Offre una soluzione permanente e a lungo termine alla disfunzione erettile dà la capacità di ottenere un’erezione quando lo si decide
■ Consente una maggior spontaneità di fare del sesso quando se ne ha voglia
■ Consente di mantenere l’erezione per tutto il tempo che si desidera
■ Elimina la necessità di pillole o iniezioni costose
■ Sembra naturale anche alla partner
■ Non interferisce con l’eiaculazione o con l’orgasmo


Effetti collaterali e complicanze:
■ Può far perdere in via permanente la capacità di raggiungere l’erezione se insorge un’infezione,
può essere necessario rimuovere l’impianto
■ Può indurre un accorciamento, un incurvamento del pene o la formazione di cicatrici
■ In rari casi, può provocare dolori duraturi
■ In rari casi, possono verificarsi dei cedimenti meccanici


Tipi di protesi peniene
La scelta della protesi migliore per il proprio caso è una decisione squisitamente personale. Poiché ogni tipo di protesi mostra delle caratteristiche proprie, ne dovrà discutere con la sua partner per poter scegliere la soluzione più soddisfacente.
La maggior parte delle protesi contiene elastomero di silicone.


Le protesi malleabili monocomponente rappresentano il tipo più semplice di protesi peniena.

Il dispositivo viene inserito nel pene per via chirurgica. L’impianto viene messo in posizione alta per il rapporto e bassa per le normali attività quotidiane.
Vantaggi
■ Facile da usare per lei e la sua partner
■ Una buona soluzione per uomini con scarsa destrezza manuale
■ In genere è la procedura chirurgica più semplice
■ È il tipo meno costoso di protesi
■ Completamente nascosta all’interno del corpo

Svantaggi
■ Rimane rigida quando non è eretta
■ Deve essere piegata verso il basso per essere nascosta
■ Poco adatta ai pazienti che devono sottoporsi a cistoscopie ripetute.


Protesi idrauliche in due pezzi

Gli impianti idraulici bicomponenti consistono di una coppia di cilindri inseriti nel pene e di una piccola pompetta impiantata nello scroto.

Per ottenere un’erezione bisogna semplicemente schiacciare e rilasciare diverse volte la pompetta.
Vantaggi

■ Di semplice utilizzo
■ Si sgonfia facilmente e velocemente in un solo passaggio
■ Completamente nascosta all’interno del corpo
■ L’aspetto in condizione di flaccidità è più naturale paragonato a quello ottenuto con le protesi non idrauliche
■ Richiede una certa abilità manuale
■ Sono possibili perdite o malfunzionamenti
■ L’aspetto in condizioni di flaccidità non è naturale come quello ottenuto con le protesi tricomponenti.


Protesi idrauliche in tre pezzi

L’impianto idraulico tricomponente ha la caratteristica aggiuntiva di un piccolo serbatoio impiantato sotto i muscoli addominali, che serve per inviare una maggior quantità di fluido al pene, ottenendo così un’erezione più rigida e un maggior aumento del volume del pene.

Vantaggi
■ Azione e sensazioni più simili a quelle di un’erezione naturale
■ Espande la circonferenza del pene
■ Più rigida e completa di altre erezioni ottenute con protesi diverse
■ Quando è sgonfia, è più morbida e flaccida
■ Completamente nascosta all’interno del corpo

Svantaggi
■ Richiede una certa abilità manuale
■ Sono possibili perdite o malfunzionamenti
■ C’è la possibilità di erezioni involontarie


Soddisfazione per il paziente e per la partner
Diversi studi indicano che le protesi peniene offrono i risultati soddisfacenti che tantissime coppie ricercano.

92% tasso di soddisfazione dei pazienti
■ 96% tasso di soddisfazione delle partner

■ 96% si sottoporrebbe nuovamente alla
procedura
■ 92% raccomanderebbe ad altri il dispositivo
■ 90% delle partner lo raccomanderebbe ad
altre coppie

■ 91% tasso di soddisfazione dei pazienti
■ 87% miglioramento della qualità della vita
riferito
■ 85% si sottoporrebbe nuovamente alla
procedura

Protesi Peniena: QUANDO?


Quando è indicata una protesi peniena ?

1. nei casi in cui la disfunzione erettile non responde alla terapia orale o nel caso in cui la terapia orale sia controindicata o insoddisfacente;

nei casi in cui la Farmacoprotesi intracavernosa (con iniezioni intracavernose con Prostaglandine) non risulti efficace o di non facile esecuzione per il paziente;
2. nel caso di malformazioni del pene come gli incurvamenti del pene da Malattia di La Peyronie o Induratio Penis Plastica associati a disfunzione erettile

(l'impianto di una protesi peniena consente con un unico intervento di raddrizzare il pene garantendo la rigidità idonea alla penetrazione e ad un rapporto sessuale soddisfacente).

3. nel caso di fibrosi diffusa dei corpi cavernosi in conseguenza di infezioni, priapismo, uso prolungato di iniezioni intracavernose;
4. dopo interventi di interventi demolitivi a livello della pelvi come la prostatectomia radicale, la cistectomia radicale, interventi sul colon-retto, interventi per aneurisma aortico addominale in cui la Disfunzione Erettile è una conseguenza inevitabile e quasi sempre non responsiva all'uso di farmaci per via orale o intracavernosi;
5. dopo radioterapia per cancro prostatico o altre patologie pella pelvi;
6. in Pazienti portatori di lesioni del Midollo Spinale non responsivi alla terapia orale, o nei quali sia disagevole la terapia con iniezioni intracavernose o con vacuum device.